ROBERTO GIANNOTTI (Savona 1962)
Roberto Giannotti appare una personalità poliedrica, una figura “a tutto tondo” e difficile da decifrare. Per queste ragioni incarna perfettamente l’ideale artista contemporaneo, capace di declinare i suoi molteplici interessi in creazioni innovative, che attirano l’attenzione e stimolano a pensieri inediti. L’artista, giornalista, architetto e designer savonese maneggia con sicurezza diversi materiali, introducendoli in una dimensione leggera ed ironica, di “gioco”. È proprio il ritorno alle fantasie infantili ad attirare lo sguardo dello spettatore sui suoi lavori. Chi vive la contemporaneità è abituato a prendersi sul serio e solo nel ricordo fanciullesco riesce a scoprire l’aspetto ludico dell’esistenza. Si tratta di un’interpretazione visionaria del reale di indescrivibile bellezza. Una bellezza semplice ma perfetta, che Giannotti riporta con delicatezza ai nostri occhi. Questi oggetti alleggeriscono la realtà, restituendogli la purezza ingenua della funzionalità. Giannotti trasforma il design in “una risorsa”, grazie alle capacità acquisite lavorando nelle più celebri botteghe d’Italia. In tal modo l’artista diviene in breve tempo un esperto artigiano, capace di restituire bellezza e praticità a materiali vivi e complessi come la ceramica, il vetro, la carta. I suoi lavori ridono dell’uso che vorremmo farne, sono giochi formali che servono a qualcosa ma dicono altro. ed è proprio quest’evasione mentale che sanno innescare a renderli così eccezionali. Occupano lo spazio reale ma accompagnano il nostro sguardo altrove. Nell’eterotopia conquistata da Giannotti la leggerezza diviene protagonista di ogni vicenda umana e “colora la vita come il sole colora i fiori”.
